martedì 8 marzo 2016

HOMEWORK #6

Se l'oggetto di studio non è una macchina dell'ingegneria ma lo studio delle complesse pratiche che regolano lo sviluppo della città cinese, forse l'aspetto più tracotante è quello della macchina stessa della trasformazione, una macchina primordiale che nel suo affinamento ha sempre e solo più alleggerito la sfida che divide l'uomo e le barriere naturali: la macchina per movimentare le terre.
La ruspa è già una sottocategoria ben specifica. La tassonomia perciò parte dal principio di come smuovere il terreno per poi suddividersi in diverse categorie in funzione dell'obiettivo ricercato: le applicazioni (spostare, scavare, trasportare), la tipologia di movimentazione derivata da altre macchine ben note (su ruota, su binario, galleggiante, su cingoli) e quale sia l'altitudine di applicazione (in elevato, accidentale o addirittura sottoterra). Lit tentativo è quello di dimostrare che questa sfida tra l'uomo e l'elemento naturale per eccellenza ha da sempre alimentato la costruzione di altre macchine più performanti e che si influenzano mutualmente.


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